14 Gennaio 2011
GP d'Italia anche a Roma. Lettera di Ecclestone ad Alemanno. Colombo Clerici: è ora che della questione si facciano carico direttamente il Sindaco di Milano ed i presidenti della Provincia e della Regione
A s s o e d i l i z i a
Associazione Amici di Milano
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e della Associazione Amici di Milano, Achille Colombo Clerici:
“La lettera nella quale il patron Ecclestone, di fronte al diniego, manifestato dai piloti, di istituire un secondo Gran Premio d'Italia, ipotizza la possibilità di alternare il GP di Monza con quello di Roma, tradisce una situazione che temevamo fortemente: la pressione della Capitale per avere un suo Gran Premio d' Italia, in concorrenza con quello storico italiano.
Altro che iniziativa di rincalzo.
La proposta di alternanza dunque ha il sapore di un invito a metterci d'accordo in casa nostra.
L'Italia non ha bisogno di siffatte contrapposizioni.
Ed allora, chi pensa di portare il Gran Premio d'Italia anche a Roma male interpreta il ruolo di "Roma Capitale".
Il suo compito, infatti, non è quello di fagocitare quanto di meglio le altre città italiane sono riuscite a creare; in virtù del maggior peso socio-politico e delle disponibilità finanziarie pubbliche, provviste da una legislazione speciale ed a carico dei contribuenti italiani.
Il ruolo di Roma Capitale è viceversa quello di aiutare e favorire la crescita delle altre città, come rappresentante e responsabile dei loro interessi e come garante delle loro prerogative e dei loro valori: come un fratello maggiore deve fare per proteggere i minori.
Ogni diverso atteggiamento è inaccettabile ed antinazionale.
Lo svolgimento del G.P. d'Italia a Monza, secondo la storica tradizione, è fattore di tale rilevanza nell'ambito delle iniziative a corredo di Expo 2015 e nella prospettiva dell'impulso che questa manifestazione potrà dare in futuro alla Regione Lombardia, da richiedere ormai che della questione si facciano carico direttamente, oltre al Sindaco di Monza con le autorità locali, anche il Sindaco di Milano, nonché il Presidente della Provincia di Milano ed il Governatore stesso della Regione.”