_comunicato #537
04 Settembre 2010
Workshop Ambrosetti Cernobbio – Assoedilizia, Colombo Clerici – Politica fiscale immobiliare italiana. Eliminare sperequazioni ed iniquità fiscali
Cernobbio, 4 settembre 2010

Da Cernobbio, dove partecipa al Workshop Ambrosetti sull'economia, il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici dichiara:

“Il mercato immobiliare non è determinato dall'andamento della quota di investimenti fissi (cioè in immobili destinati all'uso diretto da parte del proprietario); bensì dipende dall'andamento di quella parte di investimenti "a reddito" che sono sensibili al grado di remuneratività, dato dalla redditività generale da un lato e dal carico di oneri ed imposte, dall'altro.

È un grave errore quello di credere che, poiché in 71% delle abitazioni appartiene stabilmente alle famiglie italiane, né sussistono problemi di tenuta del sistema dei mutui-casa, ci si possa ritenere al riparo dal rischio di bruschi cedimenti dei valori immobiliari.

Nel patrimonio di molti investitori nel comparto edilizio si stanno formando sacche di immobili improduttivi di reddito (morosità e mancate locazioni) di sempre maggior ampiezza: mentre permane un irrazionale sistema fiscale, che colpisce questi investimenti anche in assenza di reddito.

Tale trattamento fiscale, che poteva in qualche modo capirsi quando i valori immobiliari erano in continua ascesa e la domanda in progressiva crescita, non sta più in piedi in presenza di una crisi economica che ha revocato queste due condizioni.

Se non si interverrà tempestivamente con misure fiscali correttive di iniquità e sperequazioni, la crisi economica avrà riflessi pesantissimi (che si manifesteranno con una sfasatura temporale di 2-3 anni rispetto ai tempi della crisi stessa) sul settore immobiliare: una dismissione da parte della "proprietà diffusa" causerebbe, quale effetto concatenato, il crollo dei valori e degli investimenti negli immobili e nel settore delle costruzioni private ed un grave depauperamento di tutto il sistema economico.

Occorre dunque un coordinamento con le politiche fiscali, interessanti il settore immobiliare, praticate nei diversi paesi europei; attraverso misure di razionalizzazione e di perequazione nella fiscalità immobiliare.

Segnatamente:

- introdurre in generale per le persone fisiche criteri di tassabilità dei redditi da locazione solo se questi risultano effettivamente percepiti; abolendo ogni forma di tassazione dei redditi cosiddetti figurativi o virtuali, ed introducendo ad esempio meccanismi di credito d'imposta.

- estendere per le persone fisiche l'applicazione della cosiddetta cedolare secca anche ai contratti di locazione ad uso diverso dall'abitativo.

- prevedere la cedolare secca, o un meccanismo producente analogo risultato, anche per le società e le altre persone giuridiche locatrici di abitazioni e di locali ad uso diverso dall'abitativo.

- ovviare alla iniquità della doppia tassazione dei redditi delle società immobiliari di gestione (una volta in capo alla società ed una volta in capo al socio in caso di distribuzione dei dividendi) equiparando le stesse alle SGR ed ai fondi immobiliari, sotto tutti i profili fiscali.”

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