_comunicato #535
05 Agosto 2010
Graffiti selvaggi - Arte o imbrattamento? Sentenza esemplare del Tribunale di Milano - Assoedilizia: Colombo Clerici commenta
Soddisfazione dei Colombo Clerici: Neppure Picasso avrebbe il diritto di disegnare sulle altrui proprietà

IL TRIBUNALE: IL GRAFFITISTA NON ABBELLISCE, SEMPLICEMENTE IMBRATTA

Milano, 5 agosto 2010

- Graffiti e tribunale.
Il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici ha accolto con comprensibile soddisfazione le motivazioni della sentenza del giudice del Tribunale di Milano Guido Piffer nei confronti di un noto graffitista la cui linea difensiva si basava, sostanzialmente, sulla pretesa che le sue opere “abbellissero” edifici e muri cittadini.

Di imbrattamento si tratta, ha scritto il giudice, così come configurato da una sentenza della Cassazione del 1989.

“Da almeno 15 anni – afferma Colombo Clerici – sosteniamo che neppure Picasso (figuriamoci chi non lo fosse ) potrebbe pretendere di “abbellire” – ed anche qui si tratterebbe di valutazioni soggettive – proprietà altrui senza il consenso del proprietario stesso.

Il fatto che, nel caso specifico, il graffitista sia stato assolto per carenza di querela, nulla toglie alla chiara presa di posizione giurisprudenziale destinata a diventare importante precedente di casi analoghi.

Per quanto riguarda Assoedilizia – conclude Colombo Clerici – invitiamo i proprietari colpiti dal fenomeno a costituirsi parte civile nei processi chi si aprono - essendo il reato ormai procedibile d'ufficio - per documentare l’entità del danno ai fini del risarcimento e per confortare l'azione repressiva dei pubblici amministratori”.

www.assoedilizia.com

© 2007 Neuronica Creactive Machine - Neuronica S.r.l.