12 Aprile 2010
Maria Callas – Targa Commemorativa del Rotary – Omaggio di Achille Colombo Clerici
Ricordo di Maria Callas
Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia, ricorda Maria Callas:
“Di fronte alla Casa di Riposo per anziani musicisti fatta erigere da Giuseppe Verdi con i guadagni che gli procurò l’opera Aida: una somma allora ingente che il Maestro volle destinare alla realizzazione di questa casa.
Maria Callas abitava proprio lì di fronte, con il marito Commendator Titta Meneghini, un signore veronese che era stato il suo nume tutelare e l’aveva condotta per mano nel mondo dorato del Teatro alla Scala, nel quale Maria Anna Karogheropulos sarebbe stata consacrata diva.
E da “Diva” Maria Callas cantava le splendide arie di Bellini e di Donizetti, quelle famose ed ardite del bel canto all’italiana, portando l’opera musicale e la lirica a vette ineguagliabili.
Poi se n’era andata, da quella casa e da Milano. E quella casa, una villetta in città, aveva fatto posto ad un palazzo nel verde.
A Milano Maria aveva lasciato il cuore; ma anche il segno indelebile del suo passaggio artistico.
La rividi, ormai negli anni Settanta, in una via di Milao, accompagnata da Giuseppe di Stefano, con il quale cercava di recuperare lo splendore musicale perduto.
Ma era passato troppo tempo da quegli anni alla Scala e la voce non era più quella; e nemmeno il suo sguardo.
Lo stesso sguardo, velato di tristezza e di nostalgia che ritrovai negli occhi del grande tenore, quella sera a casa dell’amico Professor Alessandro Cutolo, appassionato cultore del mito callasiano, che festeggiava il genetliaco dei suoi novant’anni.
Milano, per iniziativa del Rotary Club, ha dedicato a Maria Meneghini Callas una targa commemorativa che viene apposta su quella casa, proprio lì di fronte ai musicisti a riposo: coincidenze strane della nostra città, ma significative.
Nessuno, forse, l’ha conosciuta, apprezzata ed amata più di quei vecchi personaggi; che hanno fatto della musica, come d’altronde aveva fatto Maria, la loro ragione di vita.”