_comunicato #497
10 Dicembre 2009
L'Agenzia del Territorio sta procedendo per tranches al riclassamento nelle microzone. Grave motivo di iniquità e di sperequazione. Sulla base di quali criteri e con quale discrezionalità?
In relazione a quanto riferito da Italia Oggi del 10 dicembre, secondo cui l'Agenzia del Territorio della Lombardia ha riconosciuto che "gli avvisi che stanno partendo rientrano nella operazione di revisione del 2008 e riguardano le categorie speciali (banche ecc.), che richiedono tempi più lunghi", il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici dichiara:

“Procedere per tranches al riclassamento degli immobili, nell'ambito dell'operazione di revisione generale per microzone (con accertamenti notificati in parte entro il 31 dicembre 2009 – anche a società immobiliari – ed altri in tempo successivo ed a distanza quanto meno di un anno) come l'Agenzia del Territorio ammette stia avvenendo per soggetti quali banche, società immobiliari e compagnie di assicurazioni ecc. presenta un ulteriore aspetto di sperequazione e di iniquità fiscale: chi vien colpito prima e chi poi.

Per i primi le nuove rendite producono effetti tributari già dal 2009, mentre per gli altri solo in un momento successivo a quello della notifica, quando essa interverrà.

E non si tratta solo di un innalzamento della base imponibile ai fini ICI; le rendite catastali influiscono sulle imposte dirette (IRPEF e IRES ) e su quelle indirette, quali ad esempio le imposte sui trasferimenti – registro, successioni, donazioni.

Cosa dire ad esempio a chi ha dovuto pagare nel 2009, in virtù di quegli accertamenti, centinaia di migliaia di euro in più per un'imposta di successione, o ha dovuto verificare la congruità dei valori ai fini di altre imposte, con riferimento a rendite raddoppiate; mentre altri soggetti, nelle medesime condizioni, debbono ancora ricevere le notifiche?”

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