03 Luglio 2009
"Decreto Sicurezza" Norme Antigraffiti
Il "decreto sicurezza", approvato ieri in via definitiva dal Senato ed ora alla firma del Presidente della Repubblica, innova, tra l'altro, radicalmente l'art. 639 del codice penale in tema di deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
Si tratta di una riforma che potrebbe costituire un importante passo avanti per la prevenzione e la repressione dei graffiti vandalici.
Lettura interpretativa dell'avv. Niccolo' Bertolini, coordinatore dell'ufficio studi di diritto penale di Assoedilizia.
Queste, in sintesi, le principali novitą previste in relazione all'art. 629 cod. pen.:
- il primo comma della norma si riferisce esclusivamente al deturpamento o all'imbrattamento di cose mobili, mantenendo la procedibilitą a querela di parte e la competenza del Giudice di Pace;
- del tutto nuovo il secondo comma, ove si stabilisce che, se il fatto č commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro.
Se il fatto č commesso su cose di
interesse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi ad un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro;
- se il reato č commesso su immobili, mezzi di trasporto pubblici o privati, cose di interesse storico o artistico, si procede d'ufficio ed č competente il Tribunale Monocratico;
- vengono inasprite le pene per le ipotesi di recidiva in relazione ai fatti di cui al nuovo secondo comma, sanzionati con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa fino a 10.000 euro;
- viene introdotto il divieto di vendita di bombolette spray contenenti vernici non biodegradabili ai minori di anni diciotto; la violazione del divieto č punita con la sanzione amministrativa fino a 1.000 euro.