_comunicato #403
18 Marzo 2009
Il Piano antirumore del Comune: se ne riparlerà in autunno?
Milano, 18 marzo 2009 - Assoedilizia ha accolto con favore le novità annunciate in una recente intervista dall'Assessore comunale all'Ambiente Edoardo Croci per combattere l'inquinamento da rumore a Milano. Il primo passo consiste nel Piano di Azzonamento acustico che accoglie molte delle indicazioni avanzate a suo tempo da Assoedilizia attraverso il proprio Centro Studi Rumore e Vibrazioni coordinato dal Prof. Ezio Rendina. Il Piano di Azzonamento prevede la suddivisione del territorio in zone in funzione della destinazione d'uso delle varie aree – residenziali, semindustriali, sensibili ospedali, scuole, ecc. – stabilendo poi, per ciascuna zona, i limiti delle emissioni sonore tollerabili.
Ad esso dovrà seguire il Piano di Risanamento con gli interventi "sul campo". Si tratterà di adottare tutte le misure tecnologiche e normative affinché il totale del rumore prodotto dal traffico privato, dal traffico pubblico (tram compresi), dalle ferrovie, dall'attività lavorativa e ludica venga contenuto entro i decibel previsti di giorno e di notte nelle 6 classi entro le quali verranno "inserite", con il Piano di Azzonamento, le diverse aree della città.
Tuttavia non mancano le preoccupazioni. Al ritardo già accumulato (il Piano doveva essere ultimato nel gennaio 2005) si aggiunge, per la sua approvazione in Consiglio Comunale, un iter piuttosto complesso.
Considerate le prossime elezioni e la pausa estiva, si teme che il discorso possa essere ripreso soltanto in autunno: un'altra estate calda, quindi, per le notti dei milanesi. Tocca a questi ultimi farsi carico del problema. Gran parte del contenimento dell'inquinamento acustico dipende infatti dal senso civico dei cittadini che, con il loro comportamento, possono fare moltissimo per il miglioramento della vivibilità della città. Mentre, da parte della Pubblica Amministrazione, si impone un più attento presidio del territorio e dei suoi cittadini.
Precisando che il Piano di Azzonamento Acustico non incide sullo sviluppo urbanistico del territorio ma semplicemente contribuisce alla sua regolazione, Assoedilizia ricorda infine che le emissioni sonore di strade, ferrovie ed aeroporti sono già regolate da leggi dello Stato, emanate dal 1997 al 2004, e che quindi non resta che farle applicare.


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