03 Marzo 2009
Gas metano: proposte di Assoedilizia
E’ arrivata sul tavolo del Governo (riportata nel sito www.rassegna.governo.it del Governo Italiano) la ferma denuncia del Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici sulle stragi causate dal gas metano (la più recente è avvenuta a Barberino di Mugello in provincia di Firenze domenica 2 marzo: tre morti, un ferito grave).
Nell'arco di soli tre mesi si sono registrati ben 11 episodi gravi di esplosione da gas.
Assoedilizia ha iniziato la sua battaglia nel 1994, all’indomani dello scoppio di un palazzo in viale Monza, a Milano.
Ma, da allora ad oggidi', poco, anzi, sostanzialmente nulla è cambiato sul piano della sicurezza nell'uso del metano; tanto che ancora oggi – nel caso del metano – la responsabilità degli enti erogatori riguarda la rete di distribuzione fino al contatore; nell’abitazione dell’utente può succedere di tutto.
“Si scarica sui privati – afferma Colombo Clerici – l’onere di rispondere o meno alle prescrizioni di legge: è inaccettabile dato che gli effetti del comportamento di un singolo possono determinare morte e distruzione in un intero condominio, coinvolgendo persone non responsabili”.
Questi i punti della proposta di Assoedilizia:
- rottamazione dei vecchi fornelli e obbligo dell'uso di fornelli muniti di termocoppia, cioè della valvola che impedisce la fuoriuscita del gas in caso di assenza di fiamma;
- tubi di adduzione in acciaio anche nei raccordi tra la rete interna e gli apparecchi, analoghi a quelli che portano il gas al contatore;
- sensori in grado di segnalare eventuali fughe di gas, muniti di valvola di sicurezza per l' interruzione automatica dell’erogazione;
- sigillatura dei tubi di raccordo e di tutte le valvole di sicurezza, effettuata dagli enti erogatori sotto la loro responsabilità, con obbligo di sospensione della fornitura del gas in presenza di manomissioni.
- sostituzione obbligatoria di fornelli elettrici in luogo di quelli a a gas per le persone anziane e per chi lamenta problemi comportamentali;
- assicurazione sociale a cura e spese degli enti distributori con copertura a primo rischio assoluto – nel deprecabile caso di esplosione – di tutti i danni morali e materiali subiti dai terzi, dai residenti, e dagli utenti stessi (Assoedilizia ha già propiziato una polizza simile per i propri associati) nonché del costo integrale di ricostruzione dell'edificio;
- controllo del rispetto delle normative di sicurezza anche all’interno delle abitazioni a carico e sotto la responsabilità degli enti erogatori ed obbligo agli stessi di sospensione dell’erogazione ai contravventori.
Per meglio coordinare ogni iniziativa di studio e politica in questa materia, Assoedilizia ha istituito una commissione tecnica ad hoc in grado di far pervenire a Governo e Amministratori locali le proprie legittime istanze.
Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia