_comunicato #329
03 Novembre 2008
Sono ricomparsi i cartelli AFFITTASI
La ricomparsa dei CARTELLI AFFITTASI in molte zone della città: indicatore di una certa difficoltà economica del ceto medio e di una sofferenza del comparto della locazione.
Soprattutto per alloggi di media dimensione.

Va sostenuta con provvedimenti fiscali la capacità di spesa mirata delle famiglie ed occorre alleggerire la pressione (fiscale e delle spese) sulla locazione.

Il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, intervenendo in data odierna alla Federlombarda edilizia, ha dichiarato:

“C'è molta preoccupazione, presso coloro che hanno collocato i risparmi negli immobili in locazione, per le conseguenze che si teme possano derivare, dalla crisi economica in atto, con riguardo al comparto della locazione stessa, abitativa o ad uso diverso.
La ricomparsa dei cartelli "affittasi" sui portoni dei palazzi nelle nostre città (una prassi caduta in desuetudine da qualche anno) è un chiaro indicatore di una situazione di disagio alquanto generalizzata.
I redditi si riducono, le spese sono aumentate e le famiglie cominciano e risentire di una ristrettezza di bilancio che porta a sacrificare la casa in affitto.
Il proprietario locatore, d'altronde, non vede diminuire la pressione fiscale sul reddito da locazione; mentre le spese di gestione dell'immobile sono in forte crescita. Situazione questa che impedisce di praticare riduzioni dei canoni.
È urgente che il Governo ponga attenzione a questo problema, intervenendo con misure fiscali volte:

-da un lato ad integrare la capacità di spesa, mirata ai bisogni primari, delle famiglie (ad esempio con un potenziamento del sistema sussidio-casa, con intervento integrativo diretto nei confronti del locatore, per alleggerire le spese a carico del conduttore);
la semplice detassazione del reddito non è misura sufficiente, perché, dilatando la generica capacità di spesa, si finirebbe per favorire le spese voluttuarie delle famiglie.
-d'altro lato, a ridurre gli oneri fiscali gravanti sulla locazione. Misure opportune appaiono, al proposito, la cedolare secca al 20% per tutti i soggetti locatori.
La detraibilità dalle imposte dirette dei costi di certificazione, anche energetica, degli edifici e degli impianti.
Per le società immobiliari di gestione, la revisione del regime della deducibilità delle spese manutentive e della detraibilità del 55% in ordine agli interventi di riqualificazione energetica; nonché un miglioramento del vigente regime di deducibilità degli interessi passivi delle società stesse.”



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