Milano, 1 settembre 2008 - Dichiarazione del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici:

“Questa storia dell'Alitalia, nata male già quindici anni fa (in quanto all'origine si è trasformato in commerciale un ente cui era conferito l'esercizio di un servizio di interesse pubblico, qual è il trasporto aereo di passeggeri, senza la verifica e la garanzia della economicità della gestione) rischia di trasformarsi nella graticola degli aeroporti milanesi.
L'interesse primario di Milano, soprattutto alla luce di Expo 2015, sta nel mantenimento e nel potenziamento di Linate; uno dei pochi aeroporti di grandi metropoli che si trovi "intra moenia" e che per la città si traduce in un enorme vantaggio sul piano della competitività.
Il ridimensionamento di Linate per la salvezza di Alitalia è un prezzo che Milano non può e non deve pagare: e l'acquiescenza di una pletora di migliaia di "risparmiatori-cassettisti" anche milanesi, che vedono solo le ragioni del proprio investimento, a scapito di quelle della città,è un ulteriore indice di quanta distorsione, nel caso in questione, derivi dalla commistione tra interesse pubblico ed interesse privato.”