_comunicato #280
02 Agosto 2008
Crisi economica, caro carburante, prezzi in salita oltre l'inflazione ombre sulle vacanze estive degli italiani (milanesi compresi)
Prevista una contrazione del 10-12% dei vacanzieri (meno 5% quelli milanesi) previsti in questo week-end in 14.000.000 - Oltre 2 milioni di turisti sui treni, un milione in transito negli aeroporti di Malpensa e di Linate (400.000 dall'1 al 3 agosto) - Complessivamente, in agosto resteranno nella "grande Milano" (Monza e Brianza comprese) 1.500.000 abitanti su 3.700.000 residenti - Suggerimento: inserire nel telefonino ICE, il numero per le emergenze
Milano, 2 agosto 2008 - Caro carburante, minore disponibilità di risorse economiche (budget medio delle famiglie 1850 euro, 115 in meno rispetto al 2007), prezzi dei servizi in salita oltre l'inflazione (dal 4 al 9%, con punte di 33 euro al giorno per ombrellone e lettino), picchiano duro sulle vacanze estive 2008 degli italiani, anche su quelle degli abitanti della città e della regione più ricche d'Italia, Milano e Lombardia. Il CESCAT-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia sulla base di proprie rilevazioni e incrociando i dati di Anas, Fs, Aeroporti, operatori turistici e associazioni di consumatori, prevede un calo del 10-12% (mare meno 8%) per le tradizionali vacanze del periodo. Che si modificano. La durata media si riduce da 17 a 14 giorni, la settimana si trasforma in week-end lungo (quattro giorni) se non in ripetuti spostamenti con permanenze ancora più brevi sui luoghi di villeggiatura. Ciò significa maggior traffico (dall'1 al 3 agosto 10 milioni e mezzo di autoveicoli, oltre 2 milioni di viaggiatori in treno, un milione in aereo di cui 400.000 in transito negli aeroporti milanesi, 300.000 a Malpensa e 100.000 a Linate).
Ricordiamo che un altro grande esodo in uscita si verificherà dall'8 all'11 agosto mentre i giorni del rientro sono previsti per il 17, 23, 24, 25, 30, 31 agosto e 1 settembre.
Le mete dei lombardi
Mare. Costa adriatica e ligure si contendono i primi posti nelle preferenze dei lombardi, milanesi in testa, anche se le tipologie dei fruitori sono ben diverse: netta prevalenza di turisti di "seconda casa" in Liguria, pensioncine e campings accolgono in maggioranza i lombardi sul nord Adriatico. Seguono le spiagge toscane, la Sardegna, il Sud (Puglia, Calabria, Sicilia); ma pure le isole minori (in particolare l' Elba).
Monti. Dominano le Prealpi, seguite da Valtellina, Valchiavenna, Valle d'Aosta e Vallese, Trentino Alto Adige, Engadina. Percentuali minori anche se consistenti scelgono i laghi, l'Oltrepò, l'Umbria, le campagne di Marchee Toscana.
Estero. Se gli Usa registrano un autentico boom (più 40% grazie al dollaro debole) seguiti dalla Croazia (più 24%), la quota più consistente conferma la preferenza per Spagna, Grecia, Mar Rosso, Tunisia, Turchia, le città di Londra, Parigi, Barcellona e - new entry - Berlino.
Crociere. In forte espansione (più 12% rispetto al 2007). Se si calcolano anche le mini-crociere traghetto (con auto al seguito) si raggiungeranno 8.500.000 unità a bordo di 148 navi di 64 compagnie. Una curiosità: Civitavecchia è diventato il più importante scalo mediterraneo (1.800.000 transiti) battendo Barcellona.
Chi li accoglie
Per il 60% seconde case (in affitto o in proprietà) e parenti, nel 40% strutture ricettive (alberghi, agriturismi, bed&breakfast, campeggi). In una prospettiva di complessiva recessione (mancheranno all'appello, tra l'altro, oltre il 20% di americani e il 9% di inglesi, sempre per via dell'euro forte) gli alberghi mantengono una sostanziale stabilità nelle presenze, mentre gli alloggi privati registrano una forte diminuzione così come gli agriturismi (meno 6%). Diverse le cause: i lombardi meno abbienti (una famiglia su 4) sono costretti a rinunciare alle pensioncine, mentre i prezzi degli agriturismi (16.000 in Italia) hanno raggiunto e superato quelli di molti alberghi.
Osserva il CESCAT: la dislocazione prevalente delle case in proprietà nelle diverse località funge da catalizzatore sia per le case in locazione, sia per il turismo alberghiero.
I milanesi, infatti, tendono ad andare in vacanza non isolatamente o in località frequentate da turisti provenienti da altre regioni, ma preferendo i luoghi nei quali è già presente un forte nucleo di concittadini; anzi, si può dire che coloro che dimorano nelle proprie case esercitano una notevole attrazione verso il turista occasionale, non solo milanese, ma anche di altre regioni.
I milanesi creano le mode turistiche. In altri termini, non solo tendono a far vacanza tra loro, ma fanno a loro volta "tendenza" creando le località di moda.
Consigli
Infine qualche consiglio. Considerato che 7 lombardi su 10 utilizzano l'auto per le vacanze, si suggerisce di controllare lo stato di efficienza del mezzo, di rispettare i limiti di velocità, di informarsi sui percorsi alternativi in caso di blocchi autostradali e infine di adottare l'ICE.
Cos'è l'ICE? E' la sigla internazionale (In Case of Emergency) per i casi di emergenza. Può capitare che un automobilista sia coinvolto in un incidente e perda conoscenza: sul telefonino, sotto la sigla ICE, può essere indicato dall'utente il numero - o i numeri - che i soccorritori possono chiamare. Si possono registrare diversi numero sotto ICE 1, ICE 2 ecc.



Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
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