Milano, 9 luglio 2007 - A margine del convegno odierno “Il Catasto ai Comuni: un’opportunità di equità fiscale” organizzato da ANCI e IFEL a Palazzo Marino di Milano, il Presidente di Assoedilizia Avv. Achille Colombo Clerici dichiara: “si chiede l’attribuzione ai Comuni del potere di rettificare le rendite catastali. Il procedimento esorbita da qualsiasi previsione legislativa e presenta il rischio di un inevitabile inasprimento dell’Ici.
Si è detto, nel corso del Convegno, che ciò non avverrà in quanto i Comuni potranno giovarsi di un maggior gettito Ici conseguente al recupero dell’evasione fiscale in materia e alla definizione delle sottovalutazioni delle basi imponibili dovute a difetti di classamento. Fenomeno questo che, in alcuni Comuni-modello, si è riscontrato aggirarsi attorno a ben il 20-22%.
Ma, se consideriamo che l’esenzione Ici per l’abitazione principale (misura verso la quale ci si va orientando a livello governativo) comporterà una riduzione del gettito complessivo fino al 26%, possiamo escludere che dalla perequazione catastale possa aspettarsi quell’aumento di gettito sperato dai Comuni che permetterebbe di far fronte alla progressiva riduzione dei trasferimenti e degli interventi statali in atto.
Quei Comuni che rettificheranno in aumento le rendite produrranno peraltro, oltre all’aumento dell’Ici, un iniquo e discriminante inasprimento di tutte le imposte erariali; quali le imposte sui trasferimenti (registro, Iva, ipo-catastali) l’Irpef e l’Ires sui redditi immobiliari, l’imposta di successione e sulle donazioni.”