_news #35
20 Settembre 2007
Piano casa Di Pietro - Contenuto e commenti
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Questi, nel dettaglio i dodici punti della proposta sul nuovo piano casa, illustrati dal ministro Di Pietro.
Un programma straordinario triennale di edilizia residenziale pubblica per il recupero di alloggi Erp, l'acquisto e la locazione di alloggi da destinare preferibilmente alle categorie disagiate; risorse da destinare ai Comuni pari a 530 milioni di euro per il 2008. Prevedere un diritto di prelazione per i Comuni per l'acquisto di alloggi messi in vendita dagli enti previdenziali. Utilizzare almeno il 20% degli stanziamenti per le zone franche urbane per la realizzazione o il recupero di alloggi Erp. Prevedere l'utilizzo di aree e immobili militari dismessi. Rifinanziare i contratti di quartiere II, punto per il quale sono già disponibili fondi pari a 250 milioni di euro. Indicare indirizzi per la Programmazione regionale in materia di edilizia residenziale pubblica.
Tra le misure fiscali, l'esenzione dal pagamento Ici degli alloggi di proprietà degli enti locali e Iacp; la possibilità di rendere permanenti i rimborsi del 36% delle spese di ristrutturazione, portandoli in alcuni casi al 50%; riduzione del reddito del canone imponibile del proprietario che affitta a canone concordato. Istituire un fondo nazionale per il sostegno degli affitti che preveda un cofinanziamento delle Regioni e un maggiore coinvolgimento delle Province. Prevedere delle disposizioni per le cooperative edilizie a proprietà indivisa con un limite ad un impegno trentacinquennale per 50 milioni di euro l'anno. Prevedere, infine, il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica, di un osservatorio nazionale sull'abusivismo edilizio e dell'operato dell'osservatorio sulla condizione abitativa.

Per attuare il piano casa servono da
1,5 a 1,7 miliardi di euro da inserire nella prossima legge finanziaria. Lo ha detto, a margine della Conferenza nazionale sulle politiche abitative, il ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro, precisando che da 1 a 1,2 miliardi vanno impiegati per l'edilizia residenziale pubblica e i restanti 500 milioni di euro per l'emergenza prevista nel piano. Il piano casa consta di 12 punti e sarà oggetto del Consiglio dei ministri del 28 settembre prossimo.


COMMENTO DEL PRESIDENTE AVV.ACHILLE COLOMBO CLERICI

Nel commentare le linee guida del piano-casa illustrate oggi dal Ministro Di Pietro a margine della Conferenza nazionale sulle politiche abitative, il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha affermato: "Il Ministro con apprezzabile pragmatismo ha enunciata una serie di misure che costituiscono un mosaico normativo ed amministrativo in grado di portare a soluzione alcuni importanti problemi di contorno,rispetto a quello fondamentale legato al fabbisogno abitativo generale italiano; e nel contempo di cercare di dar slancio all'investimento edilizio nel comparto della locazione abitativa. La via indicata dal Ministro, consistente in alcune misure-quadro volte a favorire l'offerta abitativa medio bassa e la riqualificazione urbana,va dunque giudicata positivamente. E finalmente, dopo quindici anni, nel nostro Paese si risente parlare di piani di investimento nell'edilizia residenziale pubblica."


DIRE) Roma, 20 set. - "Servono abitazioni low cost per quattro milioni e mezzo di giovani". Spezza una lancia a favore dei 25-35enni il ministro delle Politiche giovanili, Giovanna Melandri, che è intervenuta questa mattina alla conferenza nazionale sulle politiche abitative, in corso alla Luiss di Roma.
"In questo settore- spiega Melandri- sono necessari strumenti nuovi come il social housing, che svecchino un sistema bloccato dagli anni '80". Il ministro ha poi ricordato l'iniziativa "limitata e segmentata" di incentivi fiscali per gli studenti fuori sede, che avranno la possibilità di scaricare l'affitto dalla prossima dichiarazione del redditi: "Questo è solo un primo passo- continua Melandri- l'idea sarebbe di estendere a tutti i giovani questo tipo di agevolazioni, in modo da permettergli di realizzare senza ritardi e sofferenze, il loro percorso di autonomia e di emancipazione".

(OMNIMILANO) Milano, 20 set - "Il Ministro con apprezzabile pragmatismo ha enunciata una serie di misure che costituiscono un mosaico normativo ed amministrativo in grado di portare a soluzione alcuni importanti problemi di contorno, rispetto a quello fondamentale legato al fabbisogno abitativo generale italiano; e nel contempo di cercare di dar slancio all'investimento edilizio nel comparto della locazione abitativa". Così, il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, commenta le linee guida del piano-casa illustrate oggi dal Ministro Di Pietro a margine della Conferenza nazionale sulle politiche abitative. "La via indicata dal Ministro, consistente in alcune misure-quadro volte a favorire l'offerta abitativa medio bassa e la riqualificazione urbana,va dunque giudicata positivamente. E finalmente,dopo quindici anni,nel nostro Paese si risente parlare di piani di investimento nell'edilizia residenziale pubblica". red

CONFERENZA NAZIONALE CONFERMA ALLARMI SEGNALATI DA NOI

(DIRE) Roma, 20 set. - "I dati emersi oggi dalla Conferenza nazionale sulle Politiche abitative confermano la gravità della situazione in cui versa un numero sempre crescente di famiglie italiane. Situazione che l'Anci da tempo denuncia e sottopone con forza all'attenzione del governo e di tutte le forse politiche". È quanto dichiara Claudio Minelli, responsabile della consulta casa dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci).
"Prendiamo atto - prosegue Minelli - che la validità ed efficacia delle soluzioni avanzate dal tavolo di concertazione sulla casa sono state ribadite sia dal ministro Di Pietro, sia dai risultati della ricerca illustrata durante la conferenza odierna. Constatiamo, altresì, che allo stato attuale non sono stati adottati, dal Governo, i provvedimenti e, soprattutto, decise le risorse da mettere in campo".
In sintesi la conferenza "ha confermato l'analisi della grave situazione e la giustezza delle soluzioni individuate per affrontarla. Di ciò- prosegue il responsabile casa dell'Anci- siamo grati e ringraziamo sinceramente il ministro Di Pietro e gli altri ministri, perchè è importante che autorevoli esponenti del governo, analisti economici e istituti di ricerca concordino sul quadro e soprattutto sulla terapia. Ora- conclude
Minelli- il problema che non abbiamo risolto: cosa il Governo vorrà e potrà fare. Un secondo tempo urgente da vedere".


ASA. BINDI: SERVONO MISURE CHE SUPERINO DISEGUAGLIANZE SOCIALI
NECESSARIA ANCHE SERIA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO.

(DIRE) Roma, 20 set. - "Dobbiamo stare attenti alle priorità, questo è un paese dove sono aumentate le diseguaglianze, bisogna realizzare provvedimenti che le superino". Così il ministro delle Politiche per la Famiglia, Rosy Bindi, parla dell'emergenza casa durante la conferenza nazionale sulle politiche abitative, in corso alla Luiss di Roma. Secondo il ministro priorità va
data: "a chi è senza casa, poi a chi è in affitto, partendo da quelli che hanno meno reddito e poi a chi è proprietario.
Questo- sottolinea Bindi- è un discorso da seguire per rispettare la situazione reale di questo paese". Necessario, poi, per la politica degli affitti, soprattutto quelli che incidono per più del 50% sul reddito delle famiglie "una seria regolamentazione del mercato, norme fiscali che consentano di detrarre il costo dell'affitto e fondi di sostegno, anche se da soli non sono sufficienti".
La casa, per Bindi "è simbolo della scarsa mobilità sociale presente nel nostro paese, oltre che essere- conclude- un tema che attraversa trasversalmente temi quali la famiglia e l'immigrazione".


CASA: FERRERO, PRONTO A PROROGA BLOCCO SFRATTI 15 OTTOBRE (2)

(AGI) - Roma, 20 set. - "O si fa adesso sul bilancio 2007 un provvedimento che individua e quantifica le risorse per l'emergenza abitativa oppure dal 15 ottobre sono pronto a prorogare il blocco degli sfratti".
Così il ministro per la Solidarietà sociale Paolo Ferrero si è pronunciato sul 'piano casà di 12 punti in discussione alla Conferenza nazionale sulle politiche abitative.
"Le priorità riguardano gli sfratti - ha spiegato a più riprese il ministro della Solidarietà - c'è una vera e propria emergenza sociale per cui o si trovano e si individuano con certezza delle risorse da destinare ai Comuni per consentire il passaggio da casa a casa, oppure per evitare una situazione drammatica e incivile per cui tanta gente, soprattutto anziani, il 15 ottobre si ritrova in strada, sono pronto a fare la proroga del blocco degli sfratti". In sostanza, tra il '"sacrosanto diritto alla proprietà - ha proseguito il ministro - e una situazione drammatica e incivile con migliaia e migliaia di persone in strada, io preferisco risolvere la seconda situazione". E quindi, "senza parlare con lingua biforcuta - ha aggiunto il ministro Ferrero - io penso che le risorse dell'extragettito possano essere utilizzate per fronteggiare l'emergenza abitativa". (AGI)
(AGI) - Roma, 20 set. - A fronte quindi dei 12 punti previsti dal 'piano casà del ministro infrastrutture Di Pietro, Ferrero indica "quattro priorità da affrontare nell'immediato". Innanzitutto il piano casa deve prevedere "un programma pluriennale di edilizia popolare per le fasce più deboli; costituire un contributo pubblico ad interventi edilizi di natura pubblica-privata per le fasce di reddito medio; istituire un fondo limitato che apra la contrattazione con le banche per le persone che non riescono a pagare un mutuo e quindi lo stanziamento - precisa il ministro Ferrero - di 530 milioni di euro per far fronte all'emergenza sfratti che o si fa adesso, subito, con un decreto legge o si proroga il blocco degli sfratti perchè - ripete Ferrero - è incivile mettere la gente in mezzo ad una strada". Il ministro per la solidarietà si è detto anche contrario ad un "intervento generalizzato
sull'Ici: sono favorevole - aggiunge - ad uno legato al reddito".
Secondo Ferrero, "ci sono un tot di miliardi di cosiddetto extragettito, ebbene una quota deve essere destinata al piano casa". Incalzato dai giornalisti il Ministro per la Solidarietà precisa ancora che "deve proseguire la lotta all'evasione fiscale" mentre per quanto riguarda "la pressione fiscale, essa va ridotta ma - chiarisce il Ministro - a partire dai redditi bassi e dai lavoratori dipendenti". Il Ministro pensa ad una riduzione della pressione fiscale per i redditi sotto i 20-25.000 euro. Insomma, per il Ministro della solidarietà una quota dell'extragettito deve essere necessariamente destinata al piano casa. (AGI)


CASA: NOMISMA, CARO-AFFITTI, 1.500 EURO 90 MQ A ROMA - A OTTOBRE 2.600 SFRATTI, BIDONVILLE NUOVO FENOMENO

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Il costo medio mensile nel 2007 per affittare una casa di 90 mq a Roma è di 1.523 euro (+84,8% rispetto al 2000), a Milano è di 1.250 euro (+51,2%) e in media nelle altre 11 aree metropolitane è di 805 euro (+46,4%). Sono i dati contenuti nell'indagine sulla condizione abitativa in Italia, sui fattori di disagio e sulle strategie di intervento, commissionata a Nomisma dal ministero delle Infrastrutture, in occasione della Conferenza nazionale sulle politiche abitative in corso a Roma.
L'indagine, il cui obiettivo è la quantificazione della dimensione reale dei fenomeni di disagio abitativo delle famiglie, evidenzia anche un fenomeno "nuovo per l'Italia, quello delle bidonville", in altre parole il disagio di chi è costretto a vivere in "ricoveri di fortuna". Oggi, si legge nel rapporto, sono oltre 4 milioni le unità immobiliari residenziali locate. L'aumento medio dei canoni di locazione, che perdura da quasi un decennio, sottolinea l'indagine, è accompagnato da un "cambiamento significativo delle caratteristiche sociali e reddituali degli inquilini. Risulta infatti che la presenza relativa di giovani, studenti, anziani, immigrati cresce tra le famiglie locatarie, così come i livelli di reddito sono per essi inferiori a quelli dei proprietari.
Per quanto riguarda in particolare gli affitti, l'indagine, realizzata nel luglio 2007, registra una quota pari al 14% della popolazione italiana che dichiara di risiedere in una abitazione in locazione. L'80% afferma invece di vivere in una casa di proprietà; il restante 6% in una abitazione ad uso gratuito.
Pur sottolineando che la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per accedere agli affitti a canoni di mercato "varia sensibilmente tra città e città", il costo dell'affitto "si modifica nel tempo allargando le condizioni di disagio abitativo nelle realtà urbane di maggiore dimensione". Sempre secondo i dati contenuti nell'indagine il numero degli sfratti, in scadenza il 14 ottobre prossimo, dovrebbe ammontare a circa 2.600.
Guardando all'edilizia sociale, nell'insieme si tratta di una piattaforma residenziale che comprende circa 1,4 milioni di alloggi, ma considerando il solo patrimonio degli Iacp, delle agenzie e degli enti locali, che in particolare utilizzano il proprio patrimonio abitativo per il sostegno alle famiglie maggiormente disagiate, la sua consistenza, sottolinea l'indagine, si riduce a circa 1 milioni di unità. "Ciononostante - si legge - risulta per dimensione il maggiore operatore presente sul territorio, ma assume una portata assai marginale se raffrontato alla consistenza dell'edilizia sociale presente in buona parte nei paesi europei occidentali (Olanda, Svezia, Germania)". Inoltre, la produzione di alloggi a totale carico dello Stato che negli anno Ottanta era stata di circa 34 mila per anno, è andata progressivamente riducendo: nel 2004 le abitazioni ultimate in tutta Italia sono state solo 1.900. Un'abitazione su due risulta quindi oggi edificata prima del 1981.


CASA: FERRERO, UTILIZZARE PER IL PIANO QUOTA EXTRAGETTITO

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Una quota dell'extragettito deve essere destinata al Piano casa: lo ha detto il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero.
Parlando a margine della Conferenza nazionale sulle politiche abitative, Ferrero, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di destinare le risorse dell'Inail al Piano casa, ha testualmente
risposto: "Chi se ne frega da dove vengono i soldi. Ci sono tot miliardi di extragettito, una quota deve essere destinata al Piano casa".

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