_news #223
02 Dicembre 2009
Presentazione in Regione Lombardia del centenario della Ferrovia del Bernina 2010, Patrimonio dell’UNESCO
Molte le iniziative connesse. Colombo Clerici, Assoedilizia: “Dalle strade ferrate transalpine l’input che ci ha trasformati nella locomotiva d’Italia”
Quando gli Svizzeri fanno le cose in grande. Con quattro eventi speciali – uno per stagione – si celebra nel 2010 il centenario della linea del Bernina, un capolavoro dell’ingegneria ferroviaria che unisce Tirano (441 m s.l.m.) a St. Moritz (1775 m) dopo aver toccato i 2253 m. all’Ospizio Bernina. Dai ghiacciai alle palme. E’ la ferrovia più alta delle Alpi, conta, in soli 62 km, 13 gallerie e tunnel e 52 ponti. Ma quello che l’ha fatta diventare patrimonio mondiale dell’Unesco è anche lo straordinario paesaggio che attraversa.

Il Centenario è stato presentato alla Regione Lombardia dal presidente Roberto Formigoni e da autorità dei Grigioni – il più grande cantone dei 26 che costituiscono la Confederazione Elvetica – e della Lombardia: Claudio Lardi, prossimo presidente del governo dei Grigioni; Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture della Lombardia; Achille De Capitani, presidente del Consiglio lombardo; Chiara Marolla, prefetto di Sondrio; David Vogelsanger, Console generale di Svizzera a Milano; Robi Ronza sottosegretario alla presidenza della Regione; Massimo Sertori e Alberto Pasina, rispettivamente presidente e assessore al Turismo della Provincia di Sondrio; Pietro de Simone, sindaco di Tirano; Enrico Bernasconi e Silvio Bricola, rappresentanti delle Ferrovie Elvetiche; Della Vedova, presidente della regione Poschiavo; Emanuele Bertolini, presidente della Cciaa di Sondrio; Giovanni De Censi, presidente del Credito Valtellinese; Angelo Zomegnan, patron del Giro d’Italia di ciclismo.

Lo scopo principale della costruzione della Ferrovia del Bernina era quello di consentire l’accesso diretto all’Engadina dalla Valtellina: pensata come ferrovia turistica da tenere in esercizio solo d’estate è stata, con fortunata intuizione, progettata per funzionare tutto l’anno, anche d’inverno. Infatti oggi – oltre a trasportare turisti incantati da uno scenario tra i più belli delle Alpi, e quindi del mondo – registra, con le estensioni, 10 milioni di passeggeri e 800.000 tonnellate di merci. Ed è pure in attivo! Un altro punto a favore della solennità della celebrazione.

I quattro eventi forti ed alcune manifestazioni ad essi connesse:

- Inverno. St. Moritz, 16-17 gennaio 2010: inaugurazione della mostra Unesco e della Porta Bernina; inaugurazione del Museo del ghiaccio a Bernina-Diavolezza; escursione con il Trenino rosso alla fermata Alp Grum e visita a Muottas Muragi.

- Primavera. Tirano 8-9 maggio: inaugurazione della Porta Bernina, del sentiero Unesco Tirano-Thusis (120 km); festa cittadina ed inaugurazione di mostre ed esposizioni “storia e cultura” tra Tirano, Valposchiavo ed Engadina.

- Estate. Poschiavo-Brusio 18-20 giugno: festa dei 100 anni all’interno del viadotto di Brusio con torta di compleanno, fuoco, luce e musica; messa in scena del viadotto elicoidale, inaugurazione della torretta meteorologica presso il Lago Bianco; apertura delle attrazioni all’Ospizio Bernina, Alp Grum; inaugurazione della scultura galleggiante sul Lago Bianco, opera di Daniele Ligari.

- Autunno. Pontresina 18-19 settembre: Festa popolare con camminata d’incontro Svizzera-Italia; seminario Unesco con vari responsabili dei siti; attrazioni sulla cima Unesco della Ferrovia retica.

Questi gli eventi forti. Ma per tutto l’anno si susseguiranno richiami e manifestazioni: dai viaggi su carrozze originali con accompagnatori al Treno del giubileo “pullman express” completamente restaurato al Bernina Express con carrozze panoramiche. E poi prezzi speciali per famiglie, mostre, cucina tipica, pacchetti speciali, i nuovi elettrotreni …

Se la potente macchina turistica svizzera si accinge a porre in adeguato risalto le belle cose dei Grigioni, la Valtellina completa con le proprie bellezze un territorio che non conosce confini: 400 km di muri a secco e di terrazzamenti, prodotti alimentari unici quali il vino, il bitto, speciali insaccati: e il Giro d’Italia che proprio qui farà tappa per festeggiare il Centenario. Commenta Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, da sempre sostenitore delle ferrovie transalpine: “Con questi audaci, per i tempi, sistemi di comunicazione non sono giunti in Lombardia, dal centro dell’Europa, eserciti e conquistatori: ma nuove idee, nuovi imprenditori, nuovi capitali che, trovato un humus fertile, hanno fatto della nostra regione la locomotiva d’Italia”.


Benito Sicchiero
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