_news #137
22 Settembre 2008
Ddl Sicurezza – Imbrattamenti muri
Domani inizia l'esame, da parte della Commissione del Senato, del Ddl sulla sicurezza.
Recependo, tra l'altro, la sollecitazione del sindaco di Milano Letizia Moratti che ha invocato l'introduzione di norme più efficaci sul piano della prevenzione e della repressione dell'annoso deleterio fenomeno, Assoedilizia ha elaborato una proposta di modifica all'art. 639 cod. pen.; disposizione che incrimina le attività di imbrattamento e deturpamento di immobili.
Di seguito, in sintesi, le novità proposte.
Al primo comma si prevede una fattispecie di reato lieve e procedibile querela, destinata a sanzionare le sole condotte commesse in danno di beni mobili.
Viene modificato il comma secondo, che ora sarebbe destinato a reprimere i deturpamenti commessi in danno di qualunque immobile, indipendentemente dalla sua collocazione (centrale-storica o periferica), ovvero dalle sue caratteristiche storiche o dal suo pregio edilizio-architettonico. In tale ipotesi, il reato prevederebbe la reclusione fino ad un anno e la multa sino ad euro 1.032 e sarebbe procedibile d'ufficio.
Si aggiunge, infine, un terzo comma, recante le previsioni in caso di recidiva: reclusione sino a due anni e multa sino ad euro 10.000.
Assoedilizia, inoltre, ha proposto di modificare le disposizioni in tema di competenza del Giudice di Pace, sottraendo il reato in esame alla cognizione di tale organo, qualora commesso in danno di immobili o nelle ipotesi di recidiva: la competenza, di conseguenza, verrebbe attribuita al Tribunale ordinario in composizione Monocratica.

Avv. Niccolò Bertolini
Coordinatore dell'Ufficio Studi di Diritto Penale di Assoedilizia
© 2007 Neuronica Creactive Machine - Neuronica S.r.l.