“Tassa di soggiorno” per pendolari e city users

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:

“Si è parlato troppo poco in questa campagna elettorale dei temi nodali della fiscalità comunale.

Il problema dell’Ecopass o meno e delle tariffe di attraversamento dei comuni controproposto dai sindaci dell’hinterland milanese, venuto alla ribalta nel corso della campagna elettorale nelle amministrativein corso, non è centrale nella fiscalità comunale.

Non si tratta di far pagare chi attraversa la città , bensì chi consuma i servizi forniti dalla città stessa e cioè i pendolari ed i city users.

Siamo in presenza di cittadini che lavorano a Milano 5 o 6 giorni la settimana e che pagano le imposte (comunali ed erariali) ai comuni di residenza.

Dobbiamo andare avanti ancora cinque anni con questo sistema?

E’ evidente che ciò rappresenti una anomalia non risolta dal federalismo fiscale comunale, che sul punto andrà comunque integrato.

La via potrebbe essere quella di legare l’obbligo fiscale verso l’ente comunale all’esercizio della attività lavorativa nel comune stesso.

L’imposta, una sorta di “tassa di soggiorno”, pagata al Comune a questo titolo, potrebbe esser interamente detratta dalle imposte versate allo Stato.

Nella realtà milanese una tariffa giornaliera pro capite di un euro produrrebbe un gettito annuo di tre quarti dell’intera ICI.”