_comunicato #570
08 Marzo 2011
Federalismo fiscale municipale - Cedolare secca - Pagamento dei servizi comunali - IMU - Correttivi - Assoedilizia e Federlombarda Edilizia
Intervenendo oggi in sede di Federlombarda Edilizia ad un dibattito sul tema del federalismo fiscale municipale varato dal Governo la scorsa settimana, il presidente di Assoedilizia e di Federlombarda Edilizia Achille Colombo Clerici esprime un giudizio sostanzialmente positivo sulla attuata riforma.

“Occorre tuttavia correggere alcuni aspetti lacunosi del sistema, che potrebbero portare a serie distorsioni.

A proposito della Cedolare secca sugli affitti ci chiediamo: nella stragrande maggioranza dei comuni medio piccoli (il 72% della popolazione italiana abita in comuni al di sotto di 100 mila abitanti), privi di flussi turistici, dove dunque la locazione abitativa è praticamente assente, in qual modo si pensa di finanziare i bilanci comunali?

Atteso che verrà a mancare la devoluzione pro quota del gettito della cedolare sugli affitti.

In tema di Imu: se l'obiettivo del federalismo municipale è quello di finanziare i bilanci comunali facendo pagare i costi dei servizi comunali agli utenti stessi, tre quarti delle famiglie italiane non concorrono a tale finanziamento: usufruiscono dunque dei servizi comunali senza pagarli.

- Se l'obiettivo è viceversa quello di permettere agli elettori di sindacare, attraverso il voto, l'operato dei comuni, va detto che la maggiore imposta comunale (IMU) non è a carico, in gran parte, degli elettori del comune stesso.

Quindi, coloro che votano nel comune non pagano l'Imu, mentre la pagano coloro che non votano.”
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