_comunicato #540
07 Ottobre 2010
Ambrosetti Forum Taormina - Mediazione Conciliazione - Dichiarazione di Achille Colombo Clerici pres. Assoedilizia durante il Forum Ambrosetti Fondazione Banco di Sicilia: Taormina il 6 e 7 ottobre 2010
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:

“Il tentativo di conciliazione, opzionale in alcune materie, in altre è obbligatorio ed imposto come condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria.

A) Ratio della Misura

- Si tratta di un procedimento introdotto per concorrere a risolvere i problemi della giustizia che affliggono il nostro Paese, attraverso un meccanismo che porti a deflazionare, a "sfrondare" i processi civili che affluiscono dinnanzi alla magistratura.

Se ne è parlato venti giorni fa con il Ministro Angelino Alfano nel corso dell'annuale Forum Ambrosetti sull'economia che si tiene a Cernobbio.

Secondo i dati riferiti dal Ministro l'input (apertura) annuale dei processi civili dinnanzi ai tribunali è di 5 milioni ed 800mila unità; mentre l'output (la definizione) è di 5 milioni e 600.

Con un gap di 200 mila unità annue ed un arretrato di 5,6 milioni di processi.

Preciso quindi l'obiettivo perseguito da questa riforma: ridurre l'entità dell'input, secondo il principio per cui non sempre e non tutte le controversie devono finire in tribunale.


B) Dati statistici

Sempre nel corso del medesimo Forum a Cernobbio il consigliere di Cassazione Piercamillo Davigo ha illustrato i dati statistici che connotano il problema ricavati dalla fonte: Commissione Europea per l'efficienza della giustizia.

Dati che mi permetto di riferire sommariamente all'uditorio:

1-numero delle sopravvenienze civili annue contenziose di primo grado, per ogni giudice Italia 438,06 - Francia 224,15 - Germania 54,86

2-Procedimenti civili e penali di primo grado definiti per ogni giudice:Italia 411,33 - Francia215,68 - Germania 78,86

3-Numero di avvocati per ogni giudice di carriera:Italia 26,4 - Francia 7,1 - Germania 6,9 - UK 3,2

4-Numero delle sanzioni disciplinari ogni 1000 magistrati per anno:Italia 7,5 - Francia 0,5 - Germania 1 - UK 5


C) Da questi dati si evidenzia il sensibile divario tra la realtà italiana e quella sussistente mediamente nei paesi europei più avanzati.

In Italia il doppio delle cause civili all'anno per ogni giudice rispetto alla Francia; otto volte rispetto alla Germania.

Al di là dei numeri assoluti ( 200mila avvocati in Italia contro i 40mila in Francia) che dicono poco, il dato riferito ci dice che in Italia ci sono 27 avvocati per ogni giudice di carriera: quattro volte quelli della Francia e della Germania, otto volte quelli del Regno Unito.

D) Problema giustizia ampio e complesso che richiede misure complesse e articolate.

E dunque il problema della giustizia in Italia, nel quale si inquadra il sottoproblema del sovrannumero e della lungaggine dei processi civili, è molto più ampio e complesso e richiederebbe misure più complesse ed articolate di quelle sinora introdotte.

Il ministro Alfano ha sottolineato al proposito l'esigenza di sfatare il mito del "più pende, più rende" attraverso la sanzione della estinzione della causa per le parti che tendano ad allungare la durata dei processi e quella di ridurre gli attuali 27/30 riti delle procedure italiane a non più di 3/4.

E) Mediazione Primo Passo

La mediazione (giustizia civile filtrata da mediatori) quindi è solo un primo passo, e fra i più semplici da realizzare (perché presenta anche una valenza anticiclica, coinvolgendo operativamente una serie di mondi professionali), per porre rimedio ai mali della giustizia civile italiana.


F) Considerazioni Finali

Considerazione conclusiva: speriamo solo che con questa riforma non ci si allontani troppo dalla giustizia.

Mi rimane infatti la preoccupazione che chi è più agguerrito e chi meglio giostra nella fase pregiudiziale (ad esempio è più abile nello scegliere il mediatore privato) riesca a precostituirsi dei vantaggi e delle chances per volgere la controversia a proprio favore.

In tal caso, mentre il giudice continuerebbe a mantenersi equidistante dalle parti, la giustizia potrebbe non essere più equidistante.

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