12 Luglio 2006
Il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici:
Alloggi per studenti: improrogabili gli accordi sindacali per dare attuazione ai contratti di locazione agevolati presupposto per la locazione studentesca
Milano, 12 luglio 2006 - "Per dare riposta immediata al fabbisogno abitativo del mondo studentesco universitario nella nostra città è necessario coinvolgere il maggior numero di proprietari per poter offrire a una domanda generale una risposta diffusa. La via è quella dell'attuazione dei contratti di locazione agevolati i cui presupposti stanno negli accordi con i sindacati degli inquilini - che regolano per legge anche la locazione studentesca - a tutt'oggi non conclusi".
Lo afferma il presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici, ricordando come l'associazione dei proprietari immobiliari abbia da tempo in corso trattative con operatori sociali ed università per immettere sul mercato posti letto per studenti ad un canone di 300-350 euro mensili (esempio, alloggio di due locali con due posti letto a 6-700 euro mensili): importo ritenuto congruo dai proprietari ed equo dagli studenti, attesa anche la possibilità di un suo abbassamento per i meno abbienti grazie alla contribuzione pubblica.
Questa ipotesi operativa è allo stato ferma perché, per legge, con l'inquilino studente si possono stipulare soltanto contratti che rispettino i contenuti normativi ed economici stabiliti negli accordi sindacali nazionali e locali. A Milano gli accordi risalgono a 6 anni fa: perciò si rivelano del tutto inadeguati a produrre effetti positivi sia per i contratti agevolati ordinari che per quelli studenteschi. Secondo questi accordi vigenti, il canone di locazione mensile per posto-letto non potrebbe superare i 170 euro mensili, un valore evidentemente fuori mercato.
E' pertanto improcrastinabile la revisione degli accordi stessi. Colombo Clerici, che ha avuto in tal senso un colloquio con l'assessore comunale alla Casa e al Demanio Gianni Verga, sollecita una particolare attenzione da parte della pubblica amministrazione affinchè i buoni propositi dalla stessa espressi non rimangano sulla carta ma si avviino a risolvere concretamente i problemi.
Quelli che riguardano l'accoglienza degli studenti universitari sono rilevanti non solo da un punto di vista contingente, perchè a lungo termine pesano sullo sviluppo della città. Uno dei maggiori poli universitari d'Italia - il più importante se si sommano quantità delle strutture e qualità delle stesse - conta 7 università, 3 istituti parauniversitari, 7.000 docenti, 175.000 studenti dei quali quasi 50.000 fuori sede che devono trovare alloggio in città. Il 70% dei laureati a Milano rimane a lavorare nella nostra città, garanzia del suo futuro.