_comunicato #454
29 Luglio 2009
Ecopass
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:

“A proposito dell'Ecopass, l'abbiamo sempre sostenuto: il principio è corretto; la modalità di attuazione è errata.

Cercare di dissuadere gli utenti della circolazione stradale cittadina attraverso l'imposizione di una tariffa, dall'uso, sovente improprio, degli automezzi privati in città e, nel contempo, finanziare i costi del settore trasportistico pubblico sono senza dubbio finalità apprezzabili dell'azione pubblica.

E legittimano, più che mai, una misura, quale l'Ecopass, volta a conseguirle.

Ma certamente nel sistema di attuazione, a nostro giudizio, si ravvisano due pecche.

Da un lato, la limitazione dell'ambito di operatività al solo centro storico.

D'altro lato, il meccanismo di tassazione è assai oneroso, sia nella fase di installazione (per cui l'ammortamento dei relativi costi incide per anni sul bilancio economico finale), sia nella fase della gestione ordinaria.

Siamo peraltro convinti che i migliori risultati, sul piano del contenimento delle emissioni inquinanti, si otterrebbe con l'estensione della misura all'intero territorio comunale: e per l'esazione basterebbe una semplice vetrofania.

Ininfluenti, se non svianti, potrebbero risultare sondaggi e referenda tesi a verificare in proposito l'orientamento della popolazione.

Perché la questione difficilmente si presta a rilevazioni che abbiano una oggettiva attendibilità.

Quando nel 1985, con un referendum cittadino, venne decisa quella chiusura al traffico entro la cerchia dei Navigli, che poi si rivelò una cattiva idea, concorsero alla decisione favorevole quegli oltre quattro quinti della popolazione, che, risiedendo fuori dal centro, non venivano toccati dal provvedimento.

L'Amministrazione civica abbia dunque il coraggio delle sue scelte.”

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