_comunicato #406
23 Marzo 2009
Piano casa del Governo: le misure accessorie suggerite da Assoedilizia
- Mutui a tasso zero per gli interventi di ampliamento e di recupero edilizio compiuti dalle famiglie;
- decorso, del termine annuale per la DIA, dal trasferimento di proprietà, in caso di acquisto.
Il Piano-casa del Governo, senza adeguate misure finanziarie e fiscali di sostegno agli interventi delle famiglie, rischia di trasformarsi esclusivamente nell'occasione per grandi operazioni di riconversione di strutture edilizie, oggi funzionalmente antieconomiche.

Queste, dunque, le misure accessorie suggerite dal presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici a corredo del piano che sarà varato dal Governo in campo edilizio-urbanistico e della casa.

Mutui a tasso zero (attraverso il meccanismo del credito di imposta-detrazione fiscale degli interessi del mutuo) per tutti gli interventi di ampliamento e di recupero di unità abitative degradate, promossi dalle famiglie in forza delle norme del piano casa.

Inoltre Assoedilizia rileva che, per la miglior efficacia del piano casa a livello economico-operativo, e nel contempo per un più vasto recupero del patrimonio di immobili disabitati, degradati, abbandonati, diroccati (dove è molto probabile che non siano gli attuali proprietari gli interessati ad intervenire e dove peraltro ai terzi risulta spesso arduo risalire alla proprietà per le trattative del caso) sarebbe opportuno che, in caso di trasferimento di proprietà entro un anno dalla conversione del decreto in legge, il termine annuale, di ammissibilità dell' intervento, per il nuovo proprietario abbia a decorrere dalla data del trasferimento stesso.


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