_comunicato #386
06 Febbraio 2009
Carcere per i graffitari
PACCHETTO NORME ANTIGRAFFITI PASSA AL SENATO CON IL DDL SICUREZZA.
Accolti l'emendamento del Governo, fortemente voluto dal premier Berlusconi, e l'emendamento Valditara

Blindati i beni storico-artistico-monumentali; un po' meno i centri storici
Milano, 6 febbraio 2009

- Le norme antigraffiti approvate ieri dal Senato,all'interno del DDL sulla Sicurezza prevedono:

- Inasprimento delle sanzioni penali:

1) Reclusione da 1 a 6 mesi per il reato di deturpamento di immobili e di mezzi di trasporto ovvero multa da 300 a 1000 euro.

2) Reclusione da 3 mesi ad un anno per i reati commessi su beni storico-artistico-monumentali, nonche' multa da 1000 a 3000 euro.

3) Reclusione da 3 mesi a 2 anni e multa fino a 10.0000 euro in caso di recidiva.

- Procedibilità d'ufficio su tutto il territorio comunale;

- Competenza per il giudizio penale, trasferita dal Giudice di Pace al Giudice ordinario; misura che permette di conseguire la effettività della pena, in quanto la reclusione si sostituisce alla sanzione della permanenza in casa per una o due settimane.

- Divieto di vendita di bombolette spray ai minori di 18 anni, sanzionato con mille euro di sanzione amministrativa al venditore contravventore.

Dichiarazione del presidente Achille Colombo Clerici :

"Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Senato e per l'indirizzo-guida assunto dal Governo con l'emendamento voluto direttamente dal primo Ministro, nonché per gli emendamenti introdotti dal Senatore Valditara.
Con la normativa cui siamo approdati si è giunti ad un quadro legislativo, nettamente migliorativo della legge vigente, che potrebbe permettere (ce lo auguriamo) di arginare il dilagare di tags e graffiti selvaggi.
Milano è la città più martoriata d'Italia da questo fenomeno che causa danni valutati in 100 milioni di euro (in Lombardia ammontano a 305 milioni; e non a caso da qui è partito il forte impulso che ha determinata la svolta legislativa. I proprietari di casa milanesi - conclude Colombo Clerici - ritengono che i provvedimenti legislativi imporranno sostanziali limiti all'attività degli imbrattatori consentendo così alla pubblica amministrazione di contenere in limiti accettabili gli oneri per mantenere il decoro della città: eliminando il rischio che siano proprio i danneggiati - i proprietari di casa - a dover sostenere i costi delle periodiche ripuliture".

Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
© 2007 Neuronica Creactive Machine - Neuronica S.r.l.