_comunicato #354
19 Dicembre 2008
Sorpresa. Se a Milano il Natale è in famiglia a Santo Stefano scatta la vacanza anticrisi
Aumento delle partenze rispetto al 2007 in armonia con il trend nazionale, ma diminuiscono la durata e le spese – Destinazioni preferite in Italia: montagna e città d’arte, in calo le mete esotiche – Gli stranieri disertano.
Milano - Il Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia stima che, tra Santo Stefano e Capodanno, circa 400.000 milanesi lasceranno la città (oltre l milione la Lombardia). Di questi, 150.000 trascorreranno anche il giorno di Natale fuori Milano: gli altri 250.000 partiranno soprattutto il giorno di Santo Stefano.
Infatti, del 70% di milanesi immigrati o figli e nipoti di immigrati la più parte risiede da generazioni nel capoluogo ed è qui – non quindi nelle regioni di origine – che si celebra il "Natale con i tuoi" rappresentato dal classico pranzo.

Dopo la “sorpresa” dell’esodo del ponte dell’Immacolata, sembra confermarsi una voglia di evasione figlia della crisi e delle incertezze. Anche le previsioni nazionali confermano questa impressione: si muoveranno 15 milioni di vacanzieri, ben 2 milioni in più rispetto al 2007 dal Centro-Nord, in calo di 1,2 milioni i movimenti nel Sud. La spesa totale prevista è pari a 9 miliardi di euro, quasi il 15% in più rispetto allo scorso anno. In calo invece le presenze straniere, valutate tra il 2,5 e il 4%.

Approfondendo l'analisi sul territorio regionale, risulta che il milanese/lombardo trascorre le vacanze di Natale sempre meno con la famiglia (38%) e sempre più con il partner (43%); soltanto il 23% sceglie alberghi e pensioni, il 30% si reca presso amici e parenti, in casa di proprietà o in affitto (25%). In aumento (supera il 10%) i clienti di bed & breakfast, soluzione preferita prevalentemente per motivi economici. La percentuale restante si divide tra agriturismo (in buon incremento, più 7%), campeggio, centri benessere e spa. Il 70% sceglie quale meta l’Italia, con preferenze che si concentrano su Liguria, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto. Una curiosità: il Cescat stima che all'incirca 100.000 tra milanesi, monzesi, lecchesi, comaschi, bergamaschi, bresciani, si rechino nelle case e ville di campagna situate in Lombardia.

Prezzi sostanzialmente stabili. Molte le promozioni, le offerte e gli sconti approntati dagli operatori per attirare il maggior numero possibile di turisti anche in previsione di un primo semestre 2009 che si teme piuttosto negativo.

Quanto ai viaggi all'estero mete classiche sono Parigi, Londra, Berlino, Amsterdam, Barcellona e Madrid, Costa Azzurra. Gettonata anche New York, in netto calo le destinazioni esotiche anche se la fascia dei “3000 e passa euro a testa” non sembra modificare le proprie abitudini.

Per la grande maggioranza dei lombardi – circa 1'80% - le vacanze dureranno da 3 a 7 giorni, con una media complessiva di 4-5 giorni, in calo rispetto ai 7 giorni degli anni precedenti; si spenderanno da 250 a 850 euro per persona, tornando così ai valori medi del 2005 con un calo, rispetto al 2007, di circa il 6%.


Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
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