12 Marzo 2008
Migliaia di notifiche di accertamento di maggior valore catastale in arrivo.
Sotto esame le posizioni relative alle denunce di variazione presentate.
È in atto una massiccia operazione di “aggiornamento” dei valori catastali, conseguente alle denunce di variazione intervenute, peraltro obbligatorie dopo gli interventi edilizi soggetti a DIA.
L’Agenzia del Territorio sta notificando centinaia di migliaia di accertamenti contenenti nuove rendite catastali in aggiornamento:il cui incremento di valore rispetto al precedente, è mediamente del 20-30%. A Milano sono decine di migliaia. Basta realizzare un nuovo servizio igienico, anche minuscolo, o un piccolo ripostiglio o una minima soppalcatura, o una modifica di destinazione, per trovarsi a dover pagare il 30 % in più di tutte le imposte collegate al sistema dei valori catastali: ICI, Irpef, Imposta di registro e ipocatastale, Imposta di successione e sulle donazioni.
Denunciamo, al proposito, un meccanismo surrettizio messo in atto dallo Stato,che incentiva con le detrazioni, rispettivamente del 36 e del 55%, le opere di riqualificazione edilizia e quelle volte a realizzare il risparmio energetico (le quali ultime sono un onere sociale bell’e buono sostenuto dalla proprietà immobiliare senza un corrispondente ed equivalente beneficio individuale) e poi presenta il conto aggiuntivo del rincaro di tutte le imposte sulla casa.
Achille Colombo Clerici
Presidente Assoedilizia