07 Aprile 2009
							  
								Nel piano casa governativo, nuove norme edilizio-urbanistiche per la ricostruzione del dopo terremoto
							  
								Assoedilizia suggerisce:
“In caso di crollo di edifici a seguito di  calamità naturali, sarebbe opportuno che lo Stato, nell'ambito della sua competenza legislativa in tema di principi fondamentali dell'ordinamento amministrativo-urbanistico, stabilisse i seguenti criteri normativi:
- riconoscimento della legittimità dei volumi edilizi preesistenti; indipendentemente dalla prova della regolarità amministrativo-urbanistico-edilizia.
Fissando all'uopo un limite quantitativo e/o tipologico alla sanabilità degli eventuali abusi edilizi e beninteso fatti salvi le prescrizioni e le previsioni urbanistiche nonché tutti i vincoli e segnatamente quelli di inedificabilità e/o ambientali e storico-monumentali e culturali.
- estensibilità della disciplina di premialità volumetrica (prevista dal piano casa per le demolizioni e ricostruzioni -35 %) anche all'interno dei centri storici.  Sempre nei limiti del rispetto delle leggi regionali, nonché degli strumenti urbanistici, delle normative comunali e di ogni vincolo.”
							  
								Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia